L’origine delle birre Lambic, bevande prodotte con fermentazione spontanea, pare risalire a un passato piuttosto remoto. Infatti sembra che siano stati gli antichi egizi, migliaia di anni fa, a scoprirla.
In Europa la diffusione risale a circa cinque secoli fa e inizialmente la birra Lambic era consumata per lo più dalle classi sociali meno abbienti poiché era realizzata in modo semplice, senza il bisogno di ricorrere a particolari attrezzature o materie prime.
Le birre Lambic: la caratteristica che la rende unica
Oggi le cose sono cambiate notevolmente poiché le diverse tipologie di birra Lambic sono considerate addirittura di nicchia. Infatti, a differenza degli altri tipi che utilizzano ceppi di lieviti selezionati per assicurare la fermentazione, le birre Lambic sono prodotte tramite fermentazione spontanea. Quindi il mosto viene esposto all’aria e lasciato colonizzare da ceppi di lieviti selvatici.
Le Lambic originali provengono da Pajottenland, in Belgio, ma vengono prodotte anche nella zona della capitale fiamminga.
La zona di produzione è situata nella valle del fiume Senne, in cui ci sono ceppi di lieviti e batteri autoctoni che conferiscono alla birra un sapore caratteristico e molto particolare: predomina il gusto secco, acidulo e leggermente vinoso, similare a quello del sidro.
Varianti di birre Lambic
Grazie alla notevole popolarità riscossa, oggi le varie tipologie di birra Lambic sono prodotte anche al di fuori di Pajottenland. Per differenziare le proposte alternativa dall’originale, sono stati coniati degli appellativi, quali plambic(derivante dalla fusione di “pseudo” e “lambic”) oppure birre “Lambic style”.